Che cos’è l’agricoltura sociale? L’ agricoltura sociale (AS) comprende le cooperative sociali e le aziende agricole che oltre a produrre agro alimenti, svolgono attività sociali grazie all’inserimento o al recupero di persone disagiate o deboli. In Italia essa conta più di 1000 progetti e un indotto di oltre 200 milioni di euro. La CIA si è esposta al Padiglione Italia di Expo 2015 in “Agricoltura sociale e microcredito”, un incontro per spiegare cosa è cambiato dopo che è stata approvata la legge nazionale che entrerà in vigore domani 23 settembre 2015. Con l’approvazione di questa legge, sono state finalmente riconosciute giuridicamente le tante realtà italiane che hanno svolto la loro attività nell’ambito agricolo in maniera sociale e rispettosa di persone e norme civili.
L’agricoltura sociale è stato il tema che la CIA – Confederazione Italiana Agricoltori ha affrontato in un incontro a Milano a cui hanno partecipato alcuni tra i maggiori esponenti del mondo dell’agricoltura italiano: Fiorio (portavoce del Forum nazionale dell’agricoltura sociale) e lo stesso presidente della CIA, Dino Scanavino.
E’ proprio lo stesso Scanavino che ha affermato durante la conferenza che “l’agricoltura fatta con criterio è quella che oltre a produrre frutta, verdura, latte, olio e vino, produce welfare e benessere sociale”. In questi ultimi tempi sono molte le aziende che hanno deciso di adottare questo approccio nuovo nell’agricoltura: in questo modo offrono servizi assistenziali verso le parti svantaggiate (portatori di handicap, tossicodipendenti, anziani, detenuti, bambini) e nei luoghi svantaggiati (come le zone montane).
Si contano, infatti, oltre 4000 addetti nel settore dell’agricoltura sociale e oltre 1000 progetti ad oggi attivi, tanto da porre l’Italia sul podio dello scenario Ue. Questo perché la fattoria sociale è un’esperienza che va fatta “insieme” e che coinvolge aziende agricole, enti sanitari, enti locali e le singole famiglie.
Ma come verranno coinvolte le aziende agricole e le famiglie? La Confederazione Italiana Agricoltori sarà promotrice di una serie di incontri e di seminari aperti nel territorio italiano, momenti di scambio e approfondimenti sia da un punto di vista normativo che dal punto di vista sociale, ossia nella creazione di legami ed esperienze nuove tra i protagonisti dell’agricoltura.
Al fine di coinvolgere tutti questi attori, infatti, la CIA ha deciso di diventare promotrice insieme alle Regioni nella realizzazione dei PSR (Piani di Sviluppo Regionali), cosicché possa realizzarsi la multifunzionalità delle aziende agricole e lo sviluppo delle aree rurali del nostro territorio. Infatti, sempre Scanavino continua dicendo che i Fondi Europei di Investimento e di Sviluppo dovrebbero essere concessi per sostenere l’agricoltura in toto e non solo per la produzione di agro alimenti.
Questa nuova legge porta sullo stesso piano fiscale tutte le attività svolte nell’ambito agricolo: essere saranno soggette alla stesso regime fiscale con un alleggerimento burocratico. Infatti, non sarà più necessario aprire posizioni contributive e fiscali diverse, ma verrà computato tutto insieme.